Uno spazio per condividere
Abbiamo eliminato ogni barriera per creare un continuum tra un ambiente e l’altro, tra il dentro e il fuori, con grandi vetrate sulla cucina e sulle vigne, da una parte di Merlot da cui si produce il Pàtrimo e, dall’altra, di Fiano.
All’interno tutto è un tributo al territorio. Il parquet, i tavoli, gli arredi, i rivestimenti: ogni elemento mette in scena le sue origini in un richiamo continuo al lavoro artigiano sulla materia grezza, come legno e pelle.
Uno spazio creato dall’architetto Hikaru Mori – già esposto come eccellenza architettonica alla Biennale di Venezia – con interni recentemente ripensati dall’architetto Roberto Liorni.
L’obiettivo è stimolare i cinque sensi, accompagnando gli ospiti in un viaggio intenso e senza interruzioni, dalla natura alla cucina.